Venerdì 25 Maggio, una Treviso vestita di rosa, si trovava ad ospitare la partenza del Giro verso l’Alpe di Pampeago insieme al convegno organizzato da AIFIL sull’inquinamento luminoso; nella prestigiosa cornice di Palazzo Giacomelli, sede di Unindustria e con il patrocinio di Provincia, Comune di Treviso ed AIDI.
Il convegno ha affrontato due aspetti spesso negletti della L.R. 17/09 del Veneto: l’illuminazione privata e le insegne.Alla numerosa platea accorsa (un centinaio di persone) sono stati proposti numerosi interventi di diversi attori, ciascuno dei quali ha proposto il proprio punto di vista. L’idea di base era infatti quello di offrire una visione delle varie sfaccettature che la legge comporta.Dopo l’intervento dell’Arch. Merlo che ha trattato i Piani di Contenimento dell’Inquinamento luminoso, è succeduto il Dott. Tabuso che, in veste di consulente dei Comuni di Padova e Venezia, ha chiaramente ribadito che la responsabilità per l’installazione di insegne senza autorizzazione ricade sull’installatore stesso.
I requisiti essenziali che le domande devono possedere hanno fatto poi da completamento alla relazione stessa.ARPAV era rappresentata dal dott. Bertolo che, tra sviste ed incongruenze della Legge, ha dimostrato come l’Agenzia Regionale per L’Ambiente si stia muovendo entro ambiti interpretativi di tutta ragionevolezza, senza alcun fine persecutorio, anzi totalmente collaborativo.L’ing. Pedrotti e l’ing. Baldo hanno poi esaminato gli aspetti della illuminazione privata e del concetto di sicurezza – distrazione; il sottoscritto ha parlato dei problemi connessi alla misurazione dei lumen emessi e della luminanza delle insegne.
In conclusione l’avv. Marco Loro, Consigliere di AIDI ha dato dimostrazione della sua caratura professionale parlando senza perifrasi della Legislazione Regionale in rapporto alla Costituzione e gli aspetti di frizione che alcune leggi pongono.Alle ore 13 il moderatore dott. Elena Piovesan ha chiuso i lavori; l’intervento del Segretario Territoriale Sonia Stefanello e del Presidente Sergio Arioli hanno testimoniato la dinamicità dell’associazione e la sua attenzione ai temi di attualità per la categoria.