È nata prima l’insegna pubblicitaria o la light art? Abbiamo già visto come nel 1912 Georges Claude abbia inventato il neon e successivamente Jacques Fonseque abbia sdoganato il suo utilizzo in ambito pubblicitario, modificando per sempre l’aspetto notturno delle città europee e poi di quelle statunitensi. Furono queste luci colorate e abbaglianti ad attirare l’attenzione di molti artisti dal Novecento fino ai giorni nostri e a spingere l’utilizzo della luce e del neon verso nuovi orizzonti.
I mesi scorsi abbiamo visto un periodo di grande fermento per gli eventi artistici legati al mondo della luce, in Italia ma anche in Europa.
Torino ospita, da ormai ventidue edizioni, “Luci d’Artista”, una manifestazione che raccoglie sin dalle origini installazioni luminose dei pionieri di questa pratica artistica, tra cui Daniel Buren, Michelangelo Pistoletto e Mario Merz. Queste strutture luminescenti illuminano le strade del capoluogo piemontese dal centro alle periferie.
Il nostro viaggio prosegue a Brescia con “CidneON, il Festival Internazionale delle Luci”, dove l’intero castello si accende di installazioni, videoproiezioni e mapping, opere interattive e molto altro. Questo festival è un’esperienza eccezionale in un contesto unico dove innovazione e storia coesistono e creano arte, è inserito nel circuito del International Light Festival Organisation e coinvolge il territorio.
“Bright Brussels Festival of Light” è la nostra ultima tappa nella capitale belga per immergerci in una città che si trasforma dopo il tramonto, una atmosfera magica percorre le vie della città che risplendono di installazioni monumentali, sculture luminose e tour guidati nei principali quartieri della città.
È il pensare fuori dagli schemi, vedere installazioni in diversi contesti, cercare spunti esterni che ci permette di rendere il nostro lavoro un’arte. Ricerca, innovazione, ispirazione sono alcuni dei nostri valori fondamentali che ci spingono a illuminare le città del mondo da più di 60 anni.